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2010-03-19

PRESENTAZIONE PROGETTO



Manzù, l’Arte e il Territorio.


27/05/2012, Raccolta Manzù, Ardea.
43° anniversario di apertura al pubblico della Raccolta Manzù.
"Un giorno, sfogliando i disegni di un pittore pisano del Quattrocento, vidi dei profili straordinari: erano sei impiccati, due dei quali in stato di avanzata decomposizione, proiettati su uno sfondo bruno. Osservandoli provai un senso di intimità, di mesta dolcezza, come se, mescolato alla folla, fossi stato uno dei testimoni dell’impiccagione. Forse il primo spunto del Woyzeck – la pietà per l’assassino – è nato da questi disegni" (Alban Berg, autore di Wozzeck, 1929).

Il 27 Maggio 2012 alle ore 17.00, presso la Raccolta Manzù di Ardea, il collettivo CERCLE, in collaborazione con Kyrahm e Julius Kaiser, Pino Genovese, Nonsolotango Trio, Michaël Ounsa, Nicole Riefolo, Marina Sciarelli, Fabrizio Crisafulli, la Direttrice del Museo Marcella Cossu e altri rappresentanti del Territorio  hanno illustrato le motivazioni, le finalità e le modalità di ricerca e sviluppo alla base di Woyzeck.

La presentazione è stata articolata a partire da un momento di confronto dialogico tra gli ideatori, gli artisti e i rappresentanti del Territorio coinvolti nella tappa successiva, fissata per il 6 ottobre 2012 presso la stessa Raccolta Manzù.
A introdurre l’argomento, Fabrizio Crisafulli, ideatore del concetto e della pratica del "Teatro dei Luoghi" (http://it.wikipedia.org/wiki/Teatro_dei_luoghi).

 
“... tale progetto risulta sotto molti versi  compatibile con l'"eco-museo" del Lazio latino, prendendo a epicentro la Raccolta Manzù e il nucleo cittadino e territoriale di Ardea, passibile di offrire scorci di grande suggestione per ogni genere di sperimentazione legata all'avanguardia teatrale [...] l'indirizzo di politica culturale auspicato per la Raccolta dallo stesso Manzù, d'altronde, prevedeva di rendere il museo centro attivo e propositivo di una serie di iniziative volte alla crescita e al coinvolgimento del pubblico, in linea con i principi di condivisione e partecipazione dell'evento in programma. La figura del Woyzeck in quanto soldato protagonista di tragedia immane presenta inoltre numerose affinità con alcuni aspetti della ricerca umana oltre che artistica di Manzù, ad esempio in una metaforica identificazione del personaggio di Büchner con il Crocifisso, o meglio con il Partigiano appeso, identificando Manzù il sacrificio di Cristo con quello dell'umanità travolta dal dramma della guerra, o per altro verso, meramente iconografico, con alcuni dei bozzetti teatrali realizzati per il balletto "L'Histoire du Soldat" di Stravinsky (Soldato, Ballerina etc.) o, ancora, nell'accostare un'opera come  la "Grande Pietà"  del 1943 della GNAM con la rappresentazione della  "Pietas" dal vivo messa in atto alla stazione ferroviaria di Nettuno da CERCLE, in una prima edizione dello stesso progetto di installazione-performance e riproposta presso la Raccolta Manzù in occasione del prossimo 27 maggio 2012”. 

(Marcella Cossu, direttrice della Raccolta Manzù - Galleria Nazionale d'Arte Moderna).