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2011-05-14

TERZO STUDIO MAGGIO 2013

NAPOLI, 22 aprile - 12 maggio 2013 
Galleria Toledo - Chiesa di S. Giuseppe delle Scalze - Museo Hermann Nitsch.


Giunto al terzo studio, Woyzeck ha incontrato la città di Napoli, attraversando tre luoghi differenti: la Galleria Toledo, il Museo Hermann Nitsch e la Chiesa di San Giuseppe delle Scalze, luogo quest’ultimo in cui sono stati attivati un laboratorio creativo e uno stage per performer (Woyzeck Lab), che hanno reso possibile la realizzazione dell’evento attraverso l'attivazione di processi collaborativi tra gli artisti e gli abitanti dei quartieri Avvocata e Montecalvario di Napoli.

Woyzeck terzo studio si è sviluppato in forma di promenade, un cammino che, partendo dalla Galleria Toledo, attraversando la Chiesa di San Giuseppe delle Scalze e terminando al Museo Hermann Nitsch, ha percorso tre livelli fisici e simbolici diversi: da quello effimero e materiale della dimensione umana, espresso dal teatro, attraverso la spiritualità del luogo di culto, fino al sacrificio rituale, proprio della ricerca di Nitsch. 


I tre luoghi raccontano al tempo stesso tre specificità molto significative della città di Napoli.

- La fervente vita culturale, a dispetto delle avversità espresse dalla situazione socio-economica attuale, molto ben rappresentata dalla Fondazione Morra e dal Museo Hermann Nitsch.

- La decadenza di un patrimonio di circa 500 chiese, per metà chiuse al pubblico, più cospicuo che nella stessa città di Roma. Di questo patrimonio in rovina la chiesa di San Giuseppe delle Scalze, eccezionale esempio di Barocco napoletano, da anni oscurata da impalcature che promettono una restaurazione che stenta ad arrivare, alla quale soltanto l’attività delle associazioni che vi risiedono all’interno (Altradefinizione, Scalzabanda, Archintorno e molte altre) garantisce il ricordo dell’esistenza e una fruibilità dei locali da parte della popolazione, rappresenta un chiaro esempio.  

- L’antichissima e radicata tradizione del teatro napoletano, con i suoi forti legami con la Grecia antica e con il suo determinante contributo al teatro contemporaneo, portata avanti con grande spirito di rinnovamento dal Teatro Stabile d’Innovazione Galleria Toledo.

L’evento si è svolto in un flusso continuo che ha avuto nei corpi dei perfomer e nelle installazioni visive e sonore l’unico punto fermo, lasciando allo spettatore completa libertà di movimento e rendendolo, in questo, parte integrante  attiva del processo di fruizione.



In collaborazione con Galleria Toledo, ALTRAdefinizione, Altrascena Napoli, Museo Hermann Nitsch, Teatro di Bottega, Théâtre Français International, Compagnia Teatro Finestra, Michaël Ounsa, Kyrahm e Julius Kaiser, Nicole Riefolo, Pino Genovese, Marina Sciarelli, Cecilia De Paolis, Francesca Faller, Paco Pennino, Giulia Ogrizek, Riccardo Pisani, Giacomo Tortoioli, Carmine Losanno, Lucia Crisci, Irene M-Vega, Renato Esposito e i bambini del quartiere, Giuseppe e Mattia, il "signor Ezio", Costantino Raimondi, Angelo Laurino, Vincenzo Del Prete, Giuseppe e Raffaella Morra e tanti altri.