NAPOLI, 22 aprile - 12 maggio 2013
Giunto al terzo studio, Woyzeck ha
incontrato la città di Napoli, attraversando tre luoghi differenti:
la Galleria Toledo, il Museo Hermann Nitsch e la Chiesa di San Giuseppe
delle Scalze, luogo quest’ultimo in cui sono stati attivati un laboratorio
creativo e uno stage per performer (Woyzeck Lab), che hanno reso
possibile la realizzazione dell’evento attraverso l'attivazione di processi
collaborativi tra gli artisti e gli abitanti dei quartieri Avvocata e
Montecalvario di Napoli.
I tre luoghi raccontano al tempo stesso tre
specificità molto significative della città di Napoli.
- La fervente vita culturale, a dispetto delle
avversità espresse dalla situazione socio-economica attuale, molto ben
rappresentata dalla Fondazione Morra e dal Museo Hermann Nitsch.
- La decadenza di un patrimonio di circa 500 chiese,
per metà chiuse al pubblico, più cospicuo che nella stessa città di Roma. Di
questo patrimonio in rovina la chiesa di San Giuseppe delle Scalze, eccezionale
esempio di Barocco napoletano, da anni oscurata da impalcature che promettono
una restaurazione che stenta ad arrivare, alla quale soltanto l’attività delle
associazioni che vi risiedono all’interno (Altradefinizione, Scalzabanda,
Archintorno e molte altre) garantisce il ricordo dell’esistenza e una
fruibilità dei locali da parte della popolazione, rappresenta un chiaro
esempio.
- L’antichissima e radicata tradizione del teatro
napoletano, con i suoi forti legami con la Grecia antica e con il suo
determinante contributo al teatro contemporaneo, portata avanti con grande
spirito di rinnovamento dal Teatro Stabile d’Innovazione Galleria Toledo.
L’evento si è svolto in un flusso continuo che ha
avuto nei corpi dei perfomer e nelle installazioni visive e sonore l’unico
punto fermo, lasciando allo spettatore completa libertà di movimento e
rendendolo, in questo, parte integrante attiva del processo di
fruizione.
In collaborazione con Galleria
Toledo, ALTRAdefinizione, Altrascena Napoli, Museo Hermann Nitsch, Teatro di
Bottega, Théâtre Français International, Compagnia Teatro Finestra, Michaël
Ounsa, Kyrahm e Julius Kaiser, Nicole Riefolo, Pino Genovese, Marina Sciarelli,
Cecilia De Paolis, Francesca Faller, Paco Pennino, Giulia Ogrizek, Riccardo
Pisani, Giacomo Tortoioli, Carmine Losanno, Lucia Crisci, Irene M-Vega, Renato
Esposito e i bambini del quartiere, Giuseppe e Mattia, il "signor
Ezio", Costantino Raimondi, Angelo Laurino, Vincenzo Del Prete, Giuseppe e
Raffaella Morra e tanti altri.